Apresentações dos livros de Luigi Giussani
Sabato 20 marzo, presso la sala della Biblioteca Consorziale Astense in Corso Alfieri, si è svolta la presentazione del libro Perché la Chiesa di Luigi Giussani, volume terzo del PerCorso, alla quale sono intervenuti l’Avv. Giuseppe Zola – del Consiglio nazionale di Comunione e Liberazione e allievo di don Giussani al liceo Berchet di Milano sin dall’inizio della storia del Movimento – e Michele Rosboch, professore dell’Università di Torino e Presidente del Centro Culturale Frassati. « La principale preoccupazione educativa di don Giussani», ha sottolineato Giuseppe Zola, «è sempre stata quella di mostrare la ragionevolezza dell’adesione a Cristo e quindi della fede». Ripercorrendo la traiettoria educativa dell’Autore, Zola ha ricordato come l’avvenimento di Cristo coincida con la risposta di Dio alla domanda di ogni uomo, risposta che è apparsa duemila anni fa per rimanere come compagnia agli uomini di ogni epoca. Qui entra in gioco il significato della Chiesa, realtà umana e divina che dilata nel tempo e nello spazio l’azione salvifica di Cristo. Il Prof. Rosboch ha descritto da dove nasca la difficoltà odierna nel comprendere il significato delle parole cristiane, ripercorrendo quel processo di disarticolazione nella concezione della vita che si è realizzato dopo il Medioevo fino a raggiungere la nostra epoca. La cultura medievale, infatti, favoriva la formazione di una mentalità contrassegnata da una religiosità autentica, determinata cioè da una concezione di Dio come pertinente a tutti gli aspetti della vita e quindi come ideale unificante. Con l’avvento dell’Umanesimo inizia a insinuarsi il dubbio che qualcosa della vita possa non essere salvato da Cristo: Giussani vede qui l’aprirsi di una prima spaccatura nella coscienza, l’insorgere dapprima quasi impercettibile di un dubbio, per cui l’avvenimento della salvezza non abbraccia più la totalità della vita. Infine, l’Avv. Zola, rispondendo ad alcune domande del pubblico, ha ricordato come al termine del percorso educativo delineato dall’Autore nei suoi libri, «quando tutto dovrebbe essere finalmente chiaro e compreso, proprio allora saremo costretti a riconoscere che tutto è Mistero». Perciò «l’umanità di Maria è decisiva. Senza la Madonna non potremmo intendere nulla del senso religioso né della pretesa cristiana, tanto meno della Chiesa, che all’uno si pone come risposta e dell’altra come permanenza nel tempo della storia umana fino all’ultimo dei giorni».